COSA  E QUALI SONO

I REATI INFORMATICI?

Possono essere definiti reati informatici tutti quei crimini commessi mediante  tecnologie informatiche o telematiche.

Si tratta di reati relativamente nuovi, introdotti - per lo più - nel 1993 a seguito della emanazione della legge legge 547/9, la cui importanza, con lo sviluppo delle nuovissime tecnologie, è innanzi gli occhi di tutti. 

Segui nel blog tutti gli aggiornamenti e le novità sul tema dei reati informatici.

Tra le fattispecie più importanti, si possono sicuramente annoverare le seguenti:

  • Falsità in documenti informatici (art. 491-bis c.p.)
  • Accesso abusivo ad un sistema informatico (art. 615-ter c.p.)
  • Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso (art. 615-quater c.p.)
  • Diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico (art. 615-quinquies c.p.)
  • Violazione della corrispondenza e delle comunicazioni informatiche e telematiche (art. 616, 617-quater, 617-quinquies, 617-sexies c.p.)
  • Rivelazione del contenuto di documenti segreti (art. 621 c.p.)
  • Danneggiamento di sistemi informatici o telematici (art. 635-bis c.p.)
  • Frode informatica (art. 640-ter c.p.).

Pur se non rientrano propriamente nella categoria dei "reati informatici", accanto alle fattispecie in elenco, possono essere collocati anche altri reati che erano già previsti dal nostro sistema penalistico, ma la cui diffusione è notevolmente aumentata, a causa della forte espansione del fenomeno del web e dei social networks.
Tra queste fattispecie, possiamo sicuramente annoverare:

  • Diffamazione attraverso i social network
  • Maltrattamenti in famiglia
  • Fenomeni legati al cyberbullismo
  • Stalking
  • Sostituzione di persona
  • Truffe telematiche (anche a mezzo di siti di compravendita online, come per esempio subito.it)